Struttura

POSIZIONE

In un anfiteatro naturale che si affaccia sui vigneti, l’agriturismo CarlinCarlota offre una suggestiva visuale sulle dolci colline delle Langhe, dove lo sguardo si perde fino ad incontrare la catena alpina.
Situata in Piemonte nel cuore delle Langhe ed è a due passi da Alba, è diventata, grazie ad un dovizioso restauro, un romantico agriturismo a disposizione dei suoi ospiti.
La struttura, un tempo antica dimora di campagna, è adagiata sulla cima di una collina con un’incantevole vista sulle vigne ed è composta da cinque confortevoli camere, un salone adibito a ristorante, una zona relax con camino, un ampio terrazzo panoramico, un giardino attrezzato ed una bellissima piscina.

L’agriturismo dal 2007 ad oggi, è premiato dalla camera di commercio con il marchio di ospitalità italiana,
concorso che premia le migliori strutture del settore turistico.

STORIA

L’edificio, una tipica cascina piemontese risalente al 1846, fu costruito, in posizione centrale sulla collina che domina tutti i terreni circostanti, dai conti Bongiovanni di Castelborgo che lo affidarono in gestione a mezzadri.
Saranno proprio i conti, nel 1912, ad avviare l’ampliamento e il restauro della stalla e del fienile, ambienti oggi completamente ristrutturati e adibiti a sala da pranzo.
Nel 2002 fu acquistato dalla famiglia Voghera che iniziò un attento restauro nato da uno scrupoloso recupero dell’antico caseggiato nel rispetto delle antiche strutture.

 

DINTORNI

Poco distante si incontra il paese di Treiso, dove si trovano le “Rocche dei sette fratelli”, profondi burroni ed ampi squarci sui fianchi delle colline che mettono in mostra le marne cenerine ed azzurrognole regolarmente stratificate, interpretati dalla fantasia popolare come segno di ira divina.
Da qui si può facilmente raggiungere la cittadina di Alba, centro culturale, sociale ed economico delle Langhe, ricca di tradizioni storiche, capitale del vino e del tartufo, detta anche la Città delle Cento Torri, le quali rendono unico il suo profilo urbano.

In ogni caso in queste zone è bello, come dice Fenoglio, “andar per Langa” camminare cioè fino a perdersi sul filo dei crinali, sulle dolci colline, tra le vigne e nei sentieri, oppure pedalare in bicicletta lungo il fiume Tanaro, tra boschi e castelli barocchi, magari dopo aver gustato un piatto di tajarin o una fetta di torta alle nocciole accompagnati da un buon bicchiere di vino.
Per chi ama la lettura è possibile viaggiare sulle strade di Cesare Pavese che, con Fenoglio, ha raccontato la storia delle nostre colline.